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29/06/11

Non puoi capire chi sono…


Parole dettate da parvenze nefaste di avversari valorosi
Giudizi celati ma evidenti all'occhio nobile

Ascolto ogni cosa
e ogni cosa vibra

Ascolto ogni cosa
ma non sempre rispondo

Non puoi capire chi sono...
Non puoi capire chi sono...

La mia è una razza antica
decimata dall'ignoranza
scaduta e nel contempo concessa a piccole entità
punti di controllo
chiavi
chiavi di una stessa porta

Le mie parole sfiorano la quarta dimensione
che un tempo pareggiava la terza.

La mia musica può essere compresa
ma non può essere intrapresa.
Non da colui che vive nel mondo e ne è insoddisfatto.

Vivo in un piano astrale e ciò che l'occhio fotografico
ti svela sono solo luci nell'oscuranza
solo ipotesi di concetto.

Non puoi capire chi sono...
Non adesso
Ascoltami
ma non permettere ai tuoi occhi di vedere oltre.

La chiave è incandescente...
La chiave è incandescente...


Nota dell'autore...


Credo che la sofferenza sia un modo soggettivo per affrontare la vita.
Ma credo anche che molte persone siano così schiave di questa dinamica da non poterne fare a meno.
Quello che in questo testo è rappresentato  in modo simbolico non è da interpretare come la normale debolezza di una famiglia perbene, in quanto spesso le famiglie perbene nascondono il dolore alle apparenze, ma solo come la sensibilità di un fanciullo che diviene uomo in una società spesso priva di un appoggio morale e sincero. Non rinnego nulla di ciò che ho vissuto e nulla mi spinge a provare rancore verso i miei familiari o i capri espiatori a cui un tempo associavo le mie disgrazie.

Credo che ognuno dovrebbe comprendere che se la sofferenza permane non è da identificare in un processo costrittivo sociale ma in una porta che rimane chiusa da troppo tempo, una porta che ognuno di noi tende a nascondere dietro un sipario di ignoranza, una porta che ci aprirebbe il cuore ad una nuova esistenza e ad un nuovo livello vitale.
L’infanzia è la vera ricchezza che ci porteremo sempre dietro. La semplicità celata negli occhi di un bambino è quel lume di ragione che dovrebbe illuminare il nostro sentiero. E’ il momento in cui siamo più puliti nell’animo e più semplici e gioiosi nelle nostre analisi. Non si pensa al sesso o alla tristezza e si gioisce di ogni carezza e di ogni sorriso.
Ma quando giunge il cambiamento esso ci terrorizza a tal punto da rinunciare ad una strada più profonda ed evolutiva. Spesso è la paura di restare da soli per troppo tempo e in quella solitudine le visioni si farebbero largo per riavvicinarci a ciò che un tempo avremmo definito Dio.
La solitudine è una clessidra sepolta nella sabbia.
La solitudine è un sussurro trasportato dal vento che ci penetra, ci analizza e ci rende consapevoli di essere diventati apatici e al contempo schiavi delle nostre analisi.  Ed è proprio questa nuova consapevolezza a far insorgere in noi la rabbia di un ticchettio semplice ma inesorabile che scandisce le nostre forme di compartecipazione sociale.
Tutto ciò che il processo rende vivido in un modo che a noi sembra prematuro ci risucchia in un epoca di ira dove si accavallano i rimorsi di accuse infondate tra le macerie ormai inservibili e la rabbia per la cecità di azioni verso chi non può difendere se stesso; dove si tende a colpevolizzare chi ha errato nella propria esistenza creandoci l’illusione di averci rallentati se non addirittura bloccati.
L’esternazione consapevole della rabbia infine ci trasforma in persone coscienti e reggenti del nostro Io interiore. Persone la cui forza e costanza fungono da appoggio all’umana virtù che li circonda.


31/05/11

Partecipazione a Naturalia

Il 4 e 5 giugno si terrà a Crevalcore (BO), al Castello dei Ronchi, in via Argini Nord 3277/b, la manifestazione di informazione sulla medicina naturale.
Io sarò presente sempre per il controllo del sistema energetico-emotivo.

29/05/11

Partecipazione alla Città Olistica

La Città Olistica è una manifestazione che si tiene annualmente in Castelfranco Emilia e precisamente a Villa Sorra.
Quest'anno il 28 e il 29 maggio ho partecipato anch'io.
Il mio ruolo è stato quello di controllare l'energia dei chakra e il loro stato nel sistema energetico emotivo.
Oggi saremo ancora lì... chi vorrà raggiungerci passerà una bella giornata all'aperto con conferenze, seminari, concerti e cucina biologica.

08/05/11

Seminario del 15/05

Domenica 15 di maggio alla Rocca di Bazzano vi sarà la 25esima edizione della Festa della Salute con conferenze e seminari sulla medicina naturale e trattamenti di vario tipo.
Io condurrò un seminario sulla Meditazione Guidata dalle 9,30 nell'aula didattica con il titolo:

"Principi della Meditazione Guidata e tecnica del Pensiero Forma"

Durante il pomeriggio, a chi si metterà in lista, effettuerò dei controlli ai 7 Chakra.
I controlli servono a comprendere il tipo di energia ed eventuali conflitti emotivi presenti e non ancora risolti.


29/04/11

Solo tu...

 (a mio padre)
Stammi vicino.
Stammi vicino in questo momento.
Stammi vicino per adesso.
Finché il brutto sogno non è andato.



Stammi vicino
perché possa comprendere che non è stato tutto inutile.
Perché non so niente di te.
Perché forse ho sbagliato
ma farei di tutto per rimediare.


Stammi vicino finché tutto non sarà finito.
Stammi vicino ancora un pò.
Non so affrontarlo da solo.
Solo tu riesci a farlo,
a farmi star bene,
a farmi sentire orgoglioso,
a farmi sentire umano.


Solo tu quando sbagliavo eri comprensivo.
Solo tu mi fai star bene come vorrei. 



 

Ricordo ancora i tuoi primi passi.
Ricordo i tuoi sogni
quando ti bastava allungare una mano
per prendere il cielo.

 


Ricordo il male che ti facevo
quando schiavo delle illusioni
seguivo il percorso di mia madre.

Solo tu mi hai dato tutto questo.
Prendimi per mano
e portami dall'altra parte.

Portami con te figlio mio.



Portami nei tuoi sogni così che non debba più aver paura.
Portami nel tuo mondo di fate e folletti così che anch'io li possa conoscere.

Portami dove non riuscirò mai ad andare.
Portami nei sentieri che non ho mai saputo percorrere.
Prendimi per mano.



 
...e ad un tratto non esistono più parole,
non esistono più virtù.
 
Ad un tratto capisci che è importante,
che non andrà mai via da solo,
porterà via una parte di te,
la porterà dall'altra parte,
ed io non sono più abituato.

 



Non sono pronto per morire insieme a te.
Non sono pronto per esserne responsabile.
Non sono pronto per piangere questo dolore.
Non sono pronto per parlarti di quanto ti voglio bene.
Non sono pronto per aprire il mio cuore.

 
Ma sarò forte.
Agli occhi tuoi sarò forte.
Agli occhi tuoi sarò l'unica speranza.
Agli occhi tuoi sarò la vita che non hai avuto,
sarò gli alberi che non hai abbracciato,
sarò l'affetto che ti è mancato,
 
sarò il figlio che hai amato.





11/04/11

La Paura di essere Uomo

Mi sono sempre chiesto quale sia la ragione per cui la nostra società appoggia tutto il suo sistema sulla “lotta al potere” e anche se spesso può sembrarci inadatta questa definizione credo  sia tutto un effetto dato dall’inadeguatezza con cui affrontiamo certi dogmi.
L’incapacità di comprendere seriamente un problema nel suo reale aspetto e non fingendo che non esista per poter continuare una vita serena e priva di ogni altro onere.
Siamo un popolo audace che può compiere miracoli, abbiamo in noi le capacità per cambiare ogni cosa ma tendiamo a nasconderle per Paura di essere giudicati, di compiere un passo falso ed essere additati come colpevoli di qualcosa e, nell’incapacità di perdonare, temiamo che i nostri simili possano incappare nella stessa debolezza.
All’inizio ho creduto che alla base di tutto ci fosse un sistema religioso, poiché la religione è stata creata dall’uomo per acquisire un potere che suddivideva i propri simili predicando vetuste uguaglianze. Ma, dopo svariati studi ed analisi, dovetti arrendermi  alla considerazione che la religione era solo un succedaneo dell’indole umana. Mi concentrai allora al sistema di organizzazione politico-sociale, anche quello creato con l’ideale di fare un po’ d’ordine ma con il risultato sempre più frequente di creare disarmonia nel popolo e tra il popolo e gli inquilini del piano superiore. 
Insomma era un vero mistero la comprensione dell’attimo in cui è nata la lotta al potere e più scendevo in profondità più sembrava che mi allontanassi dal reale fulcro di ogni funzione.
Sul denaro mi soffermai poco sinceramente sia perché mi sembrava un luogo comune e sia perché mi sembrava una soluzione così prevedibile…  Ne convenni che anche il denaro era stato forgiato in funzione della lotta al potere e non andava identificato come capro espiatorio dell’epidemia.
Analizzando per bene il motivo per cui si combattono delle guerre (e non mi riferisco solo alle guerre tra stati o continenti ma anche a guerre familiari e piccole liti sociali), si evince che vi sono una serie di dinamiche che sono costanti tra tutti:

·         La Paura di perdere il controllo;
·         La Paura di essere danneggiati;
·         La Paura di essere giudicati;

Insomma, tutto sembra dimostrare un valore comune. Qualcosa che è sepolto nella nostra coscienza ed ogni volta che si presenta l’occasione di tirarlo fuori tendiamo ad andare nel panico.
Tutto sembra indicare che la malattia dell’uomo sorga dalla Paura di essere Uomo.


 Conoscere la nostra natura ci dovrebbe portare a comprendere meglio i nostri limiti per poterli superare ed invece ci dirige verso la distruzione di tutto ciò che mette in discussione la nostra capacità di comprensione e di evoluzione.
Essere giudicati porterebbe all’autoanalisi e ad una spiegazione logica degli eventi che hanno guidato l’uomo  attraverso dogmi ed esperienze materiali e spirituali e lo hanno reso consapevole. E se tutto ciò non avviene l’uomo dovrebbe ringraziare l’Accusa perché lo ha spinto a riesaminare il suo credo che era incompleto e carente.

Essere danneggiati dovrebbe servire all’uomo come pretesto per imparare a rialzarsi e ricominciare un percorso evolutivo e ricco di nuove esperienze che lo rendono vivo. Dovrebbe anche spingere l’uomo ad un riesame attento della morte in quanto fine ultima di un sentiero che per antonomasia non si è mai fermato e mai lo farà. Eppure l’uomo in tutta la sua altezza e altezzosità teme la morte come un fanciullo teme di perdere la sua mamma e così facendo si trascina faticosamente tra la polvere di un sentiero rimarcato e impedendo alle sue stesse ali di insorgere all’umana cecità che lo contiene.

Il controllo infine è solo un illusione che racchiude in se la reale essenza del denaro, del diritto alla proprietà, della mancanza di umanità e fratellanza. Tutto questo ci rende schiavi di macchine che a noi stessi  vietano le strade per compiere ciò per cui siamo stati programmati. Siamo vincolati da un terreno che possiamo controllare e che ci proibisce lo scambio di opinioni con esseri che di noi si beffano; ci impedisce l’audace movimento di una mente elastica che non teme la mancanza di punti di riferimento; e ancora ci preclude l’essenza per cui un uomo dovrebbe realmente combattere proteggendo la vita in ogni sua forma per renderla accessibile ad uno scambio evolutivo e per trarne dei vantaggi tutt’altro che economici.
La Paura è la costante che lega ogni uomo alla sua funzione inesatta ed autodistruttiva. La Paura dirige le nostre vite in ogni direzione opposta alla nostra crescita evolutiva e quei pochi uomini che ogni giorno si impegnano a cambiare il mondo con un sorriso hanno solo sconfitto la paura, hanno sconfitto il potere e hanno sconfitto la morte.


 

04/04/11

Gli alberi

 Gli alberi grondavano di sudore
timidi e intirizziti...
come se il mattino piovoso e caldo
li avesse colti di sorpresa...
e il sontuoso albergo di vermi e insetti
sembrò vacillare al suono delle tristi gocce...
e il verde dei loro abiti sembrò addirittura sbiadire
riflettendo il cielo sporco e nervoso.

24/03/11

Il Senso di Responsabilità


La mancanza di responsabilità... credo sarà questa la piaga che annienterà la nostra specie.
Ogni giorno i telegiornali parlano di scelte politiche, latitanti, omicidi, suicidi, genocidi.
Ogni giorno milioni di individui puntano il dito contro i loro simili giudicandoli colpevoli di questo o quel massacro, di una decisione presa o non presa o presa troppo tardi.
La nostra società è formata da “Indici” indicatori, colpevoli e vittime ma in ogni caso tutti sono giudici e tutti restano sotto inchiesta. Essa è stata organizzata in modo da spingerci a non osservare la legge e a punirci severamente quando lo facciamo. La nostra Fede religiosa non esiste. Fingiamo di credere in qualcosa sperando che da quel qualcosa possa giungerci qualcosa che ci permetta di ottenere qualcos’altro e tutto ciò senza muovere un dito; se non in direzione di qualcun altro è ovvio…

Ad esempio, ultimamente si seguono sempre più spesso notizie sui crimini sessuali; da parte di adulti verso altri adulti, di adulti verso ragazzini e di ragazzini verso altri coetanei.
Nelle scuole si filmano atti sessuali o atti di nudità di parte di ragazzi esibizionisti e nel dopo scuola gli stessi degenerano obbligando coetanei indifesi ad atti libidinosi. La pedofilia è in continuo incremento nonostante la legge adesso punisca un po’ più severamente i crimini sessuali. La violenza sessuale è inarrestabile e dilaga in ragazzi sempre più giovani.
Ma perché i giovani di oggi non riescono a sottrarsi all’istinto sessuale come fecero i loro genitori?
C’è chi asserisce che la colpa è dei genitori stessi che non sanno educare i propri figli. C’è chi dice che non c’è più controllo nelle scuole. C’è chi dice addirittura che sia un’evoluzione genetica… insomma si continua a puntare il dito verso altre direzioni, spostando l’attenzione su ciò che ci contorna e mai su ciò che sta alla base del problema.

Vi dico io cosa è cambiato rispetto a trent’anni fa… vi dirò io la ragione per cui anche se infliggessimo la pena di morte sui crimini sessuali le cose non cambierebbero di molto.

Da un lato abbiamo una religione che da sempre ci ha creato tabù di linguaggio che hanno vincolato la crescita dei giovani. Hanno paragonato la “masturbazione” a una malattia e il sesso ad una forma esclusivamente di procreazione da scoprire solo dopo il matrimonio. Tutto ciò fa parte di una grande menzogna dato che la masturbazione fa parte dello sviluppo della sessualità di un adolescente e il sesso è parte integrante della vita di ogni individuo sano. Studi scientifici hanno addirittura stabilito che una vita sessuale sana allontana le malattie ai genitali.
Di conseguenza, i genitori degli ultimi trent’anni e buona parte di quelli attuali hanno pensato bene di seguire un insegnamento religioso conveniente (dato che si toglievano persino la responsabilità imbarazzante di dover spiegare ai propri figli cos’era il sesso). Il risultato è che i blocchi sessuali sono aumentati notevolmente e soprattutto sul genere femminile che generalmente mostra più pudore nei dialoghi.
Mentre i tabù sessuali restavano tali nelle famiglie qualcosa invece cambiava notevolmente aspetto stimolando le fantasie di chi non poteva esprimersi a parole.
Avete mai provato ad osservare i programmi televisivi pomeridiani su canali come Italia1 o altre tv per ragazzi? Telefilm che parlano di sesso e amore tra ragazzi adolescenti, varietà che mettono in risalto la sessualità mascherata da giovani che già a quattordici anni frequentano abitualmente l’estetista. L’abbigliamento dei personaggi che appartengono a questi programmi è sempre più provocante e malizioso, l’atteggiamento è maturo anche nelle dodicenni che fanno uso spropositato di trucchi, minigonne e perizomi.
Adesso… mettetevi per un attimo nei panni di un adolescente che cresce in una famiglia di stampo religioso.
Ha delle pulsioni sessuali che non capisce ancora bene. La famiglia mette a tacere qualsiasi suo tentativo di lanciare un messaggio e spesso lo fa in modo aggressivo per evitare totalmente il dialogo. Accende la tv e osserva tutto il giorno coetanei in atteggiamenti provocanti e ragazzine in costumini succinti. Prova a parlarne con gli amici ma spesso, quando non lo deridono per imbarazzo, ne sanno meno di lui. Entra in internet e alla parola sesso vengono fuori migliaia di siti pornografici… ma lui non spegne lo schermo, non chiude gli occhi, non c’è più nessuno a zittirlo o a deriderlo… e lì impara… impara le posizioni e registra nel proprio inconscio tutto il database deviato che vien fuori con pochi click.
L’adolescente diviene uomo e i programmi vengono fuori uno ad uno ad allietare le notti solitarie che lo rendono debole ed imperfetto.


Adesso continuate pure a puntare il dito contro chi commette crimini sessuali e continuate a pubblicizzare programmi televisivi di dubbia cultura, vestite pure i vostri figli con perizomi e pagategli l’estetista almeno una volta al mese e per finire ogni domenica andate in chiesa a raccontare al prete che avete detto le parolacce perché questo è quello che la società si aspetta da voi e questo è quello che succede da trentanni.