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27/02/11

Meglio star male che considerare la possibilità di star meglio.

E' stato molto difficile per me accettare individui che nonostante il loro malessere interiore che sfociava lentamente in malattie inconsuete preferivano affidarsi a chi li avrebbe curati piuttosto che impegnarsi ad una elaborazione mentale della natura della malattia stessa, impedendo così al proprio organismo di avere una possibilità di guarigione.
Bisogna sempre cercare la felicità poichè essa vi priverebbe di tante malattie a cui siete soggetti; da un raffreddore, ad una dermatite a malattie ancora più gravi e spesso senza cura. Ricordate che dentro l'uomo esistono tantissime dinamiche che ancora la scienza ignora totalmente. Dinamiche che permettono guarigioni improvvise, potenzialità emotive ma anche strane forme di malattia fisica e mentale.
Quello che sto scrivendo non è affatto campato in aria come molte persone potrebbero pensare ma è comprovato dalla ricerca biologica attuale.
In alcuni stati d'animo i farmaci hanno poco effetto, in altri hanno effetto immediato. Per questa ragione sono convinto che il segreto è celato nella consapevolezza interiore, nella capacità di comprendere le motivazioni e i comportamenti della nostra coscenza più profonda.
Molti di voi credono che la gioia sia quasi irraggiungibile, per alcuni è addirittura introvabile o inesistente ma se fosse così nessuno sarebbe in grado di sorridere. Il motivo per cui molti di voi hanno smesso di sorridere è perchè non sanno più come farlo, hanno perso l'abitudine; altri invece hanno la risposta insita nel proprio passato ed hanno così paura di guardarci dentro che perferiscono farci guardare dentro qualcunaltro, per poterne venir fuori senza il minimo sforzo. Ma lo sforzo fa parte della vita, la sofferenza serve a comprendere cosa è giusto e cosa non lo è nella vostra stessa esistenza e se vi affidate sempre all'aiuto degli altri, non sarete più in grado di farcela da soli e quando i sentieri che per un attimo si sono accostati ai vostri si allontaneranno voi vi sentirete perduti, avrete perso ogni appiglio e non riuscirete più a destreggiarvi in ciò che è stato creato per la vostra evoluzione.
E' importante saper chiedere aiuto ma è importante imparare a non aver sempre bisogno degli altri. Se andate sempre in giro in sedia a rotelle le vostre gambe si atrofizzeranno e così se smetterete diu usare la vostra mente per farla usare a qualcunaltro essa smetterà di funzionare e si affaticherà per problemi sempre più piccoli.
L'equilibrio sta alla base di ogni cosa.
Usate l'auto per percorrere lunghe distanze e le gambe per quelle brevi.
Usate l'intuito per scoprire i perchè della vita e chiedete aiuto lì dove il vostro intuito non riesce ad arrivare.
C'è una divinità in ognuno di voi, dovete solo aprire gli occhi e le orecchie e il resto verrà da se.

25/02/11

Luci nell'oscuranza.

Non è facile esprimere la nostra vita ogni giorno sperando che a qualcuno torni utile un passaggio, uno strappo da un punto di stasi a un momento di leggerezza e armonia.
Non è facile comprendere la ragione che ci spinge ad andare avanti ogni giorno, un passo dietro l'altro, cercando di afferrarne il motivo recondito, sempre che di un motivo abbiamo realmente bisogno.
Inizio oggi il mio primo blog.
Una finestra su un mondo amorevole e fantastico dove ogni giorno vivo e spingo i miei simili ad imitare la mia gioia di annusare ogni profumo e di toccare ogni superficie percependo un leggero brivido di commozione; ma anche un mondo in cui si osserva il passato, ciò che mi ha condotto ad essere ciò che sono, coloro che, nel bene o nel male, mi hanno aiutato a crescere e a mostrare al mondo una strada fatta di accettazione e di parole importanti, di rinunce, di conquiste, di sentimenti e di delusioni.
Sono del parere che ogni vita vada vissuta secondo certi canoni soggettivi  e sia quindi una strada solitaria che può accostarsi ad altre strade e gioire con esse. L'unica clausola da seguire è la serenità. Se siete sereni nulla potrà contrariarvi e nessuno dovrebbe criticare il vostro modo di comportarvi.
Non seguo una filosofia orientale e neanche una occidentale ma mi limito a creare un equilibrio tra le due componenti, un equilibrio che sta alla base di tutto ciò che conosciamo e ci permette di accettare la dolcezza di un profumo come la micidiale presenza di una malattia.
So che le mie parole possono creare gioia e tenerezza ma anche tristezza a qualcuno adesso, ma spero che col tempo, leggendo cìò che trasmetto attraverso queste righe comprenderete che a volte, per cambiare ogni cosa basta alzarsi in piedi e cominciare a muovere un passo avanti all'altro e le nostre strade seguiranno il fluire di questo ruscello soltanto per un attimo, che crederemo eterno.